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Il concorso

Words in piasintein a Londra. Progetto per la valorizzazione delle tradizioni locali presso la comunità piacentina a Londra è un progetto presentato dal Comune di Piacenza nell'ambito del bando 2018 promosso dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna – Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, ai sensi della legge regionale 5/2015. Attraverso questa legge l’Assemblea legislativa promuove e sostiene le iniziative e i progetti realizzati da diversi soggetti con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle comunità di emiliano-romagnoli nel mondo.

La Regione Emilia Romagna si propone di contribuire all'organizzazione degli emiliano-romagnoli nel mondo e valorizzare i rapporti con i paesi di emigrazione; mantenere vive, nelle comunità di corregionali all'estero, le proprietà linguistiche, storiche e culturali delle zone d'origine, seguire l'evoluzione del fenomeno emigratorio, rappresentarlo nella regione e proporne interventi coerenti, per attuare, qualificare e coordinare un'efficace azione politica regionale, valorizzando le iniziative proposte e realizzate dalle comunità all'estero.
La Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo, che è l’istituzione di rappresentanza dell’esperienza migratoria regionale, strumento della Regione Emilia-Romagna per l'attuazione degli interventi in favore degli Emiliano romagnoli all'estero. La consulta promuove, in collaborazione con associazioni ed enti, incontri e iniziative riguardanti l´emigrazione, finalizzati anche a tutelare e rappresentare i diritti degli emiliano-romagnoli nel mondo; promuove programmi culturali e manifestazioni per e con le comunità all'estero; cura la tenuta dell'Elenco regionale delle associazioni e federazioni di emiliano-romagnoli all'estero.

In questo contesto nasce il presente progetto volto a far conoscere – soprattutto ai giovani della terza generazione della comunità piacentina a Londra - importanti aspetti della memoria del nostro territorio attraverso corti, letture, interpretazioni e proiezioni di immagini storiche inerenti i borghi e i paesaggi delle quattro vallate piacentine. Il progetto che si andrà a realizzare prevede la ideazione e la realizzazione di una serata/evento, che si terrà a Londra il sabato 30 marzo 2019, dedicata alle tradizioni vernacolari piacentine. L’evento sarà a cura di una compagnia formatasi appositamente, composta da attori/interpreti provenienti dalle compagnie dialettali di Piacenza. La lettura di poesie vernacolari (in particolare quelle note della tradizione dialettale piacentina, da Valente Faustini ed Egidio Carella), rappresentano una sicura opportunità per sensibilizzare e promuovere la tutela della lingua e della cultura emiliana a Londra. Questo evento, pensato come momento di scambio di un lascito di ricordi, tradizioni e musiche, sarà anche una occasione per studiare il fenomeno degli usi e dei saperi emiliani mediante la valorizzazione della cultura e della lingua di chi è migrato all'estero.
Una tappa importante di questo percorso è la creazione di una sezione del sito web della Biblioteca comunale di Piacenza, che, creato contestualmente all'evento, permetterà di documentare il percorso e costruire una rete di comunicazione in grado di coinvolgere, anche nei mesi successivi all'evento, tutte le comunità piacentine all'estero in un processo di valorizzazione delle tradizioni piacentine. Il progetto di ricerca vuole recuperare, attraverso documenti grafici, fotografici e audio visuali una parte importante della memoria storica piacentina. Il lavoro progettuale che si andrà a realizzare assicura la sostenibilità della proposta, i cui risultati continueranno nel tempo, grazie al materiale che sarà predisposto e che rimarrà patrimonio utilizzabile sia attraverso il Web, sia grazie alla rete che nel frattempo sarà stata costruita e potenziata tra i partner di progetto.

Lo scopo del progetto è quello quindi di far conoscere agli emigrati – attraverso l’evento in programma e la creazione del sito web - quel patrimonio di tradizioni che ha segnato esperienze quotidiane e tradizioni secolari della vallate piacentine. Il patrimonio immateriale o intangibile è definito dall’UNESCO come l’insieme delle “manifestazioni culturali, tradizionale e popolari, e cioè le creazioni collettive provenienti da una comunità, basate sulla tradizione. Queste testimonianze quindi sono un bene irrinunciabile per le comunità, in quanto trasmettono valori legati alla cultura dei popoli. Sono la memoria storica di ognuno di noi e rispondono ad un bisogno di conoscenza dell’origine di ciò che è parte integrante di noi stessi”.
Il progetto proposto dal Comune di Piacenza vuole quindi costituire una prima importante tappa di valorizzazione di un patrimonio da tutelare al fine di rafforzare, attraverso la memoria, l’identità e le origini storiche. Questo progetto è coerente con le indicazioni della legge regionale 5 del 27 maggio 2015 laddove, fra le finalità dell'intervento legislativo regionale si evidenzia la “valorizzazione del ruolo della comunità emiliano-romagnole” (tit. I, art. 1, a) e la “promozione di attività culturali, anche di ricerca storica, dirette a conservare e valorizzare la identità culturale della terra di origine e rinsaldare i rapporti con l'Emilia Romagna” (tit. I, art. 1, d).