Il mistero della biblioteca
Un gruppo di 5 amici 16enni (Matteo, Luigi, Marco, Viola e Sofia) andarono in un bar come ogni sabato sera; i 5 amici erano felici di rivedersi ma non sapevano ancora cosa li aspettava quella sera.
In questo bar sentirono parlare di una storia metropolitana che narra di un tesoro nascosto in una biblioteca, in particolare la biblioteca Passerini Landi, e pensarono di andarci la sera stessa. Concordarono, così, di incontrarsi 1 ora dopo davanti alla biblioteca e in quest’ora andarono a prepararsi.
All’ora stabilita, davanti alla biblioteca, i 5 amici erano quasi irriconoscibili: indossavano tutti delle tute nere attillate e con una torcia ciascuno. Successivamente i ragazzi si intrufolarono nella biblioteca per cercare il tesoro separatamente nelle diverse stanze.
Circa alle 00:00 nel buio più totale, Matteo trovò un libro che sporgeva da uno scaffale e all’interno trovò una mappa che indicava precisamente il luogo in cui si trovava il tesoro.
A questo punto Matteo decise di tornare dagli altri, ma successe un brutto inconveniente: Morì!!! E la mappa venne rubata.
I ragazzi si riunirono tutti ma iniziarono a preoccuparsi della scomparsa di Matteo e lo cercarono per tutta la biblioteca finché lo trovarono: Il corpo era disteso per terra, insanguinato, schiacciato da una scala, I libri vecchi di secoli erano sparsi per tutta la stanza e i fogli strappati per terra rendevano la scena più caotica e intrigante.
Iniziarono a indagare, alla ricerca del colpevole; tutti in quella stanza potevano aver ucciso il povero Matteo, ma nessuno sapeva chi fosse stato.
Marco inizia a interrogare tutti partendo da Sofia: le chiese in che sala era nell'ora del decesso, ovvero a 00:00, e questa domanda la ripetè a tutti gli altri.
Ognuno rispose con il numero della propria sala.
Tutti iniziarono a insospettirsi di Marco perché era l'unico che sapeva l'ora del decesso, ma nessuno lo incolpò.
Passarono ore, ma nessuno riuscì a capire chi era il colpevole, così decisero di andare a cercare il tesoro e pensare alla possibile causa della morte del povero Matteo.
Marco sembrava ancora più sospetto, perché nessuno sapeva dove fosse il tesoro, eppure lui sembrava convinto di dove stesse andando.
Poi, quando Il sole inizia a sorgere a Marco cadde dalla tasca una mappa sporca di sangue che indicava il punto esatto di dove si trovava il tesoro.
A questo punto Marco cercò di scappare, ma Viola, Sofia e Luigi riuscirono a bloccarlo e gli chiesero sul come e perché avesse ucciso Matteo e perché non aveva dato la mappa a tutti.
Marco senza via di fuga, dovette ammettere tutto: disse che lui All'inizio non credeva all'esistenza del tesoro, ma quando vide Matteo salire su una scala per prendere il libro contenente la mappa su un ripiano alto, ne approfittò per farlo cadere e prendere la mappa per poter tenere il tesoro tutto per sè.
All’ udire di quelle parole crudeli, essi decisero di legare Marco a una sedia: con una benda sui gli occhi e un pezzo di scotch sulla bocca.
Presero la mappa a cui Marco cadde e si recarono sul luogo in cui la mappa indicava il tesoro.
Dopo poco, i 5 ragazzi, ancora con le lacrime agli occhi per la morte di Matteo, si trovarono sul punto esatto e notarono che uno di quei libri era nel posto sbagliato e lo cercarono di tirarlo fuori, ma all’improvviso lo scaffale si ruotò e all’interno trovarono un vecchio libro malandato e pensarono di aver perso del tempo e se ne andarono, ma non sapevano che in realtà quel libro valesse come l’oro.