Sezioni

Il mio primo caso

di Elisa Colombini - Sezione Young

Era una fredda giornata di novembre, mi stavo dirigendo verso la biblioteca della mia città poiché sono una grandissima lettrice e appena finisco un libro devo subito prendere il successivo. Il libro che dovevo prendere era l’8° e già dal titolo mi interessava tantissimo:” Un delitto in biblioteca”. Mi faceva innervosire il fatto che a me non succede mai nulla di eccitante. Entrai e mi diressi verso il reparto dei libri gialli, mi chinai e vidi qualcosa che attirò in particolar modo la mia attenzione, vidi una striscia di liquido rossastro, sembrava sangue, con vicino un foulard, mi sdraiai a terra guadai sotto la libreria e lo vidi: un cadavere. Trattenni un urlo di gioia misto paura a stento. Volevo indagare, avevo deciso: quella era la mia indagine.

Presi di corsa un foglio e una penna mi appuntai tutto quello che avevo notato: capelli castano chiaro,16 anni massimo, morta da poco, ma notai una cosa che mi colpi: 3 capelli biondi, ma prima di prenderli mi misi i miei guanti di lana per non lasciare impronte, ne presi uno e mentre lo riponevo mi ricordai che avevo nella tasca del giubbotto il blush e la suo pennellino, così mi venne un’ idea usare gli attrezzi a mia disposizione per ricavare le impronte, ma purtroppo l’assassino aveva portato i guanti. Ricavate le informazioni mi misi a urlare con la voce da bambina spaventata migliore che mi potesse venire, la bibliotecaria venne da me, mi trattò come se fossi una bimba stupida e la cosa mi fece innervosire. Dopo ore la bibliotecaria arrivò a capire che non era uno scherzo e chiamò la polizia, sono praticamente certa che il suo cuore abbia smesso di battere almeno per un secondo appena ebbe visto il cadavere. Dopo ore e ore di interrogatori mi fecero andare a casa, aprii il mio libro e mi misi a leggerlo. A un certo punto però trovai un biglietto all’interno del libro con una frase sospetta:” Come Osi Dire Immacolata Concessione Eh?” con accanto un codice:” B4I5B8L9I6O7T3E0C1A.Ci misi un po' di tempo per capirlo ma poi capì il significato la prima frase se si guarda le lettere iniziali crea:” CODICE “, mentre il secondo se si guarda solo le lettere si compone la parola:” BIBLIOTECA”, mentre i numeri formano un codice. Mi ricordai di aver visto un grande il libro in biblioteca con tante lettere e numeri, doveva essere quello. L’indomani ci sarei andata.

E così fu, mi alzai verso le 4 e 30, mi diressi verso la biblioteca e con tutto il necessario per scassinare il condotto dell’aria. Lo aprii ci strisciai dentro, arrivai al secondo piano, andai al libro e digitai il codice e il libro iniziò a spostarsi:” c’era una stanza segreta!”. Scesi e vidi una sagoma, pensai che fosse frutto della mia imaginazione, ma non fu così, ero in compagnia dell’assassino! Guardai la figura molto attentamente e riconossi immediatamente era lei la bibliotecaria era lei che aveva ucciso la povera July. Le chiesi come mai, e lei mi sbatte forte contro al muro mi legò e mi mise un pezzo di scotch alla bocca, poi mi raccontò che un tempo erano migliori amiche, ma July aveva detto a tutti che lei quando era piccolina uccise entrambi i suoi genitori, così si voleva vendicare, usando l’arma che le aveva separate. Intanto che mi spiegava mi tolsi tutto e la registrai con il mio telefonino.

Se ne andò gridandomi che sarei morta lì dentro, ma non ci credetti, perché una signorina come me non esce mai senza spille, la misi nella serratura e scattò, chiamai la polizia e gli raccontai tutto l’accaduto.