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"Tante parole" - Un'installazione artistica contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Biblioteca Passerini-Landi ha selezionato con cura dei libri da prestare all’artista Livia Spinolo per la creazione di un’installazione artistica

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Biblioteca Passerini-Landi ha selezionato con cura dei libri da prestare all’artista Livia Spinolo per la creazione di un’installazione che invita a ricordare le generazioni che hanno lottato per i diritti di cui le donne godono oggi e, contemporaneamente, vuole essere un monito a continuare a tenere alta l’attenzione contro i soprusi.

“Tante Parole” è un'installazione nata dalla collezione di libri appartenuti alla madre dell’artista, docente di storia e filosofia che ha dedicato la sua vita allo studio e all'impegno civico. La sua biblioteca, che parla di diritti, femminismo, lotte per l'uguaglianza e contro la violenza di genere, diventa oggi un'opera d'arte che unisce la memoria personale alla storia collettiva. Il titolo gioca con il significato delle parole: tante dette, tante scritte, ma ancora non abbastanza. Nonostante decenni di studi, manifesti e riflessioni, la violenza contro le donne continua a rappresentare una ferita aperta nella società contemporanea.

L'installazione si sviluppa a spirale, invitando i visitatori a camminare tra i libri e a seguire un percorso in cui ogni volume diventa testimone silenzioso di decenni di battaglie, speranze e conquiste. I libri, segnati dal tempo, rimangono così attuali sia nel contenuto che nel messaggio. 

La Biblioteca Passerini-Landi si inserisce qui, insieme ad altre associazioni femminili e centri di documentazione di diverse città italiane, tra cui il Centro antiviolenza C, per ampliare e arricchire, con una sua selezione a tema, i libri a disposizione di Spinolo, anche per ricordare che per lottare è importante prima di tutto conoscere e le biblioteche rimangono un presidio indispensabile per un sapere accessibile.

Al momento, l’installazione si trova a Palazzo d’Avalos, a Vasto (provincia di Chieti), all’interno della mostra collettiva “Alice non ha paura”, curata da Ilaria Centola. Il progetto riunisce artisti che, attraverso linguaggi e materiali diversi, danno forma al dolore, alla memoria e alla resilienza, rivelando ciò che troppo spesso rimane nascosto.

Livia Spinolo è nata a Milano. Ha conseguito un Master in Geologia, ha dodici anni di esperienza in un'azienda energetica e sedici anni nella formazione e nell'insegnamento delle arti applicate. Recentemente ha conseguito una laurea con lode in Belle Arti. La sua passata esperienza nell'arte orafa costituisce la base della sua maestria artigianale.