Giornata in ricordo di Carlo Emanuele Manfredi
SESSIONE MATTUTINA
ore 9.30 - 13 | coordina Daniela Morsia
- Saluti istituzionali
- Anna Salerno, Biblioteca comunale Passerini-Landi: un ricordo del nostro direttore
- Anna Coccioli Mastroviti, Architettura e decorazione nell'oratorio della Congregazione dei Mercanti: documenti inediti e riletture.
- Susanna Pighi, Dipinti ed arredi per l'oratorio della Congregazione dei Mercanti.
- Anna Riva, Tra sandali e storione: una inedita lista monastica del XIII secolo.
- Marinella Pigozzi, Gian Giacomo Monti al lavoro per le Benedettine di Piacenza e le Clarisse di Bologna.
- Anna Maria Matteucci, Ricordando Carlo Emanuele Manfredi, dai palazzi nobiliari alle ville di campagna.
- Ippolita Valentinetti, Il priore e il prete: un racconto visivo su Carlo Emanuele Manfredi e i suoi luoghi del cuore e della storia.
SESSIONE POMERIDIANA
ore 15 - 18 | coordina Anna Coccioli Mastroviti
- Anna Maria Carini, La donazione Poggi alla Biblioteca Passerini-Landi.
- Valeria Poli, La rappresentazione cartografica e la ricostruzione della storia urbana di Piacenza.
- Gian Paolo Bulla, Arti e mestieri a Piacenza alla fine dell'Antico Regime: considerazioni e nomenclature.
- Marcello Spigaroli, Il complesso delle Benedettine nella Piacenza farnesiana del XVII secolo.
- Daniela Morsia, La tutela dei beni culturali in tempo di guerra: il caso della Passerini-Landi.
- Conclusioni finali e saluti
► Scarica la locandina
Carlo Emanuele Manfredi (1940-2024)
Nato a Piacenza nel 1940 da Giuseppe Salvatore ed Elena Verani, apparteneva ad una famiglia dalla prestigiosa tradizione risorgimentale ed intellettuale. Si formò al Collegio San Vincenzo dei Fratelli delle scuole cristiane e al liceo classico “Gioia”. Nel 1963 si laureò all’Università cattolica di Milano in Scienze politiche con una tesi dal titolo Gli aspetti giuridici e l'opera politica dell'amministratore francese in Parma Moreau de Saint-Mery: (1802-1806), con relatore il professor Ettore Passerin d'Entrèves. Nel 1969 si addottorò una seconda volta all’ateneo di Parma in Giurisprudenza, con una tesi, seguita dal professor Ugo Gualazzini, dedicata alle Ricerche storico-giuridiche sul Monastero di S. Siro in Piacenza nei secoli XI, XII, e XIII. Dopo un’esperienza a Roma presso l’Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid), tornò a Piacenza avendo ottenuto la cattedra di Storia e Filosofia presso l’Istituto magistrale “Colombini” e successivamente ai licei “Gioia” e “Respighi”. Nel 1972 venne nominato direttore della Biblioteca comunale Passerini-Landi, succedendo al conte Emilio Nasalli Rocca.
Il conte Manfredi ha guidato quest’istituzione per quasi trenta anni, fino al marzo 2001. Egli ha condotto la Biblioteca in anni segnati da profondi cambiamenti a livello biblioteconomico e nel lungo e complesso periodo della ristrutturazione di Palazzo San Pietro, la cui riapertura, nel 1998, ha segnato l’avvio di una stagione dedicata ad un modo nuovo di far conoscere il libro, attraverso una nuova rifunzionalizzazione degli “spazi aperti”. Si è anche occupato della storia della Biblioteca, illustrandone le vicende attraverso il contributo dedicato alle Biblioteche nel volume sull’Ottocento della monumentale Storia di Piacenza (Cassa di Risparmio di Piacenza, 1980). Era stato anche tra i curatori della mostra Società e cultura nella Piacenza del Settecento (Piacenza, Palazzo Farnese, ottobre-novembre 1979) dedicandosi specificamente all’area dei libri e delle collezioni archeologiche. Scorrendo la sua bibliografia scientifica si evidenzia una coerenza di interessi e di lavoro. Tra i suoi volumi più rilevanti, scritti in collaborazione con altri autori, ricordiamo Le antiche famiglie di Piacenza e i loro stemmi (Tep, 1979); I Papi a Piacenza (Comune di Piacenza, 1988) e Ville Piacentine (Tep, 1991). Numerosi sono anche i contributi in volumi miscellanei. I suoi scritti rivelano lo scrupolo della ricerca puntuale che ha caratterizzato anche altre iniziative di studio. È stato infatti tra i coordinatori delle tre edizioni del Dizionario biografico piacentino (Banca di Piacenza, 1987, 2000, 2018) per il quale redasse pure diverse voci biografiche.
Con Carmen Artocchini e Vittorio Anelli, condivise, dal 1978 al 1986, la collegialità della direzione del «Bollettino Storico Piacentino», la rassegna semestrale fondata da Stefano Fermi nel 1906. Dal 1990 al 31 dicembre 2020 ne è stato direttore responsabile oltre che direttore scientifico insieme con Vittorio Anelli. Rilevante è stato anche il suo impegno all’interno della Deputazione di storia patria: nel dicembre 2001 fu eletto presidente della sezione di Piacenza, carica che ha mantenuto fino al 2018, carica passata all’architetto Valeria Poli. Ha fatto parte di numerose associazioni finalizzate alla tutela del patrimonio storico e culturale. È stato tra i primi ad aderire alla sezione piacentina di Italia Nostra, ricoprendo l’incarico dal 1972 alla metà degli anni Ottanta e una seconda volta dal 2013 fino ai primi mesi del 2024. È stato membro attivo dell’Associazione dimore storiche ed è stato tra i fondatori dell’Associazione palazzi storici piacentini.