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Marcovaldo, un racconto per immagini

Mostra di tavole realizzate con tecnica mista da Chiara Belloni. Opere in mostra dall'8 al 27 gennaio 2024 nello spazio espositivo al piano terra della biblioteca Passerini-Landi. Inaugurazione della mostra: mercoledì 10 gennaio, ore 18, con l'artista Chiara Belloni e la curatrice della mostra Elisa Bozzi.

Se Italo Calvino è stato una figura centrale della letteratura italiana del Novecento lo si deve non solo per la capacità di rinnovare la tradizione letteraria italiana ma anche per la grande capacità di raccontare il tumultuoso cambiamento dell’Italia del Dopoguerra. Marcovaldo ovvero Le stagioni in città è una serie di racconti che hanno come protagonista l’omonimo personaggio. Le avventure di Marcovaldo si svolgono sul piano spaziale in una città mai chiamata per nome, ma ispirata a Torino, e Milano, e su quello temporale delle quattro stagioni, che si avvicendano nei racconti. Lo scopo di Calvino è presentare la città come un organismo in movimento. Il protagonista, Marcovaldo, comune magazziniere che vive con la famiglia, è in grado di affrontare il piattume delle sue giornate trasformandole in emozionanti avventure oniriche.

Chiara Belloni lavora proprio sui singoli episodi del racconto con un omaggio affettuoso a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, il 15 ottobre 1923 a Santiago de Las Vegas de La Habana.

I lavori sono stati creati appositamente ed esposti per la prima volta a ottobre presso la libreria Bookbank, pensati per gli spazi della libreria proprio per la presenza di vecchi libri come materiale prevalente per le tavole.
Ogni tavola è realizzata a tecnica mista e ha un particolare pittorico più figurativo.

L’artista utilizza nei suoi lavori in particolare materiale di recupero da vecchi libri che avrebbero avuto come destino il macero, per richiamare gli anni ‘60 e ‘70. Le tavole hanno riferimenti ad artisti del passato, Leonardo nelle proiezioni, Munari ne La fermata sbagliata, dove la nebbia è qui sostituita dalla carta la lucido, dietro cui si intravedono delle figure.
Duchamp e la sua ruota spunta ne La pioggia e le foglie, DePero in Marcovaldo al market, il blu di Yves Klein in La villaggiatura in panchina. E sono solo alcuni.

Episodi trattati con grande sensibilità ed empatia, con l’intento di “sentire” il personaggio e le sue emozioni, anche attraverso il recupero dei materiali dell’epoca.

Inaugurazione della mostra: mercoledì 10 gennaio, ore 18.

Chiara Belloni, nata nel 1977, insegnante di Arte, dopo il diploma Artistico (sezione Accademia) si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano in Decorazione.
Prosegue con specializzazioni per l’insegnamento di materie artistiche e si abilita per lo svolgimento dell’attività di guida turistica.
L’amore per l’arte antica e contemporanea formano la modalità di approccio al suo linguaggio. Partecipa a mostre collettive e personali, sia nazionali che estere.
www.bellonichiara.net