Polvere di guerra
Le città non esistono più. Le strade, le case, le piazze, tutto è stato spazzato via e trasformato in cumuli di rovine. L’orizzonte si tinge di colore grigio e muti scheletri di cemento incupiscono le nostre anime. La speranza ha lasciato il posto alla paura, alla disperazione, alla consapevolezza della propria impotenza davanti a tanta irrazionale violenza.
L’intento della mostra è dare la possibilità di “vivere” il dramma della guerra attraverso la visione di 14 incisioni di Luigi Ferrari che diventano l’occasione di fermarsi e riflettere. L’autore, attivista di Amnesty International, ha cercato di tradurre in immagini le varie campagne che il movimento organizza per la salvaguardia dei diritti umani in tali momenti drammatici: il divieto dell’utilizzo di armi di distruzione di massa, la morte dei civili, la tortura, la fame, le fosse comuni, la fuga dai territori assediati.
La parte finale della mostra illustra possibili strumenti di pace quali: i corridoi umanitari, l’accoglienza per tutti i profughi, l’adesione alle campagne di Amnesty International per il rispetto dei diritti umani e la partecipazione alle manifestazioni per il cessate il fuoco.
Per info:
Biblioteca Passerini-Landi - 0523492410 | biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it