Deceptive stillness
La “quiete illusoria” di immagini fotografiche che raccontando la Pianura Padana svelano le contraddizioni di uno dei territori più ricchi e insieme più inquinati del pianeta, sarà il punto di partenza della conversazione fra il fotografo Marco Rigamonti e Alessandro Varacca, anch’egli fotografo e docente di presso l’Università Cattolica.
Invitato a presentare il suo ultimo lavoro editoriale Deceptive Stillness, edito da Artphilein, Marco Rigamonti, attraverso le immagini fotografiche del suo libro, pone l’attenzione sull’area geografica più inquinata d’Europa (e la quinta del pianeta): la Pianura Padana. La bassissima qualità dell’aria che si respira in queste zone è dovuta con ogni probabilità a una molteplicità di fattori tra cui l’elevata industrializzazione, l’abbondante produzione agricola, la mancanza di adeguate correnti che ripuliscano i cieli dall’ozono.
L’incontro, attraverso il linguaggio dell’arte, in questo caso l’immagine fotografica, serve anche a mostrarci il lato “oscuro” di un incredibile sviluppo economico che, a partire dal dopoguerra, ha garantito condizioni di grande benessere lunga tutta la valle del Po. Un processo la cui inerzia sembra affievolirsi anno dopo anno, ma i cui segni sul territorio rischiano di perdurare ben più a lungo.
Un punto di vista inedito per riflettere sul tema, più che mai attuale, del pericolo ambientale che non riguarda solo le grandi città o le aree industriali ma coinvolge l’intera area, zone collinari comprese. La fotografia spesso non dice la verità e una quiete illusoria (e ingannevole) sembra ricoprire tutto questo.
Per informazioni:
Biblioteca Passerini-Landi, via Carducci 14
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